Allarme alloggi per gli universitari, la richiesta sale del 75% mentre l’offerta cala dell’8%. E rispetto al 2021 il prezzo medio di una stanza singola è di 465 euro, +9,3%
Dopo il lockdown, le lezioni a distanza e le restrizioni i fuorisede tornano a Roma. Non tutti, però, visto che trovare una stanza in città è diventata un’impresa.
Il calo dell’offerta
A dirlo non sono solo gli annunci di chi, disperato, è a caccia di una soluzione da mesi, ma anche i dati: secondo il portale di annunci Immobiliare.it nella Capitale l’offerta è calata dell’8,4% rispetto al 2021, a fronte però di un aumento del 73,1% della domanda. Significa, cioè, che ci sono più persone che cercano una stanza rispetto all’anno scorso, ma meno camere disponibili.
Non ovunque, nel resto d’Italia, succede lo stesso: a Milano, per esempio, la domanda è aumentata del 38,3% ma è aumentata anche l’offerta (8,5%). A Bologna rispetto al 2021 c’è il 26,5% di stanze in più, ma alcune potrebbero anche rimanere vuote visto che la domanda è aumentata appena del 12,3%.
In una situazione simile a Roma si trovano Messina, Pavia, Pescara. Peggio della Capitale ci sono Venezia (-26% offerta, +373,2% domanda) e Latina. In quest’ultima l’offerta è scesa del 14,3%, ma la domanda è aumentata vertiginosamente e ora è al 102,2%.
Per capire cosa abbia portato a questa situazione si deve tornare indietro, al 2020. Quando il Covid-19 è diventato un’emergenza e anche le università sono state chiuse per il lockdown, i fuorisede hanno dato disdetta ai locatori per tornare nelle proprie città di provenienza.
Gli immobili vuoti, quindi, sono stati riadattati in fretta e furia per ospitare coppie e famiglie, che hanno perciò stipulato un contratto più duraturo. Altri appartamenti, invece, sono stati riconvertiti in bed & breakfast o in case vacanza e ora vengono affittati per periodi brevi.
La rabbia degli studenti
Agli studenti non rimane che contendersi quel che rimane. “Sono veramente sconcertato dalla situazione di estrema indisponibilità di appartamenti e stanze che quest’anno si è creata in città – scrive Giacomo V. sul gruppo Facebook “Case/Stanze in affitto a Roma” – . Noi, studenti e non turisti, che dobbiamo iniziare l’università tra meno di una settimana, che cosa dovremmo fare per riuscire a reperire un maledetto buco in cui studiare e dormire?”.
Gli fa eco una ragazza: “Cerco una stanza da due mesi, ma niente”. E ancora, Salim: “Dopo infiniti tentativi ancora non riesco a trovare una camera”. Anche Martina non riesce “a trovare nulla”, nonostante cerchi lungo tutta la linea A della metro. Stesso discorso un’altra ragazza: “Non riesco ancora a trovare niente”. Eppure cerca in un raggio piuttosto vasto: “Lepanto, Ottaviano, Valle Aurelia, Baldo degli Ubaldi, Cornelia, piazza Bologna e San Giovanni”. Massimo S. cerca a Prati, “ma se c’è qualcosa è “solo per donne””.
Per Cristiano L. qualche stanza libera c’è ancora, “ma le pretese e gli atteggiamenti le rendono inaccessibili a tutti: ultimamente tocca fare i “casting”” per stare simpatici ai proprietari e a chi già vive dentro. Sara M. Invece ammette chiaramente di aver convertito il suo business: “Negli ultimi anni ho affittato a studentesse, poi è ripartito il turismo”.
I prezzi alle stelle
Infine c’è il tema rincari: a Roma il prezzo medio di una stanza singola è di 465 euro, +9,3% rispetto al 2021. Ma è tutt’altro che raro, specialmente in zone come piazza Bologna (vicina anche alla Luiss, oltre che alla Sapienza), trovare camere a prezzi più alti. Come una in via Gaetano Moroni, civico 18: la doppia a uso singola sta a 700 euro (600 per l’affitto e 100 per le spese), la singola a 600. A pesare sul prezzo finale, oltre alla posizione, è anche la presenza di un bagno in camera, dell’aria condizionata e di un balconcino.