L’accettazione tacita di eredità è un tema discusso quanto controverso.

C’è molta confusione e tante persone pensano non sia necessario pagare la trascrizione dell’accettazione tacita quando è il momento di vendere casa.

In parole semplici: non è così e in questo articolo scopriamo perché e quali sono i riferimenti legislativi.

Questa somma di denaro deve infatti essere pagata al notaio e c’è molto di più: la trascrizione dell’accettazione tacita può diventare una salvaguardia per chi vende e un’ancora di salvataggio indispensabile per chi compra un immobile che è stato ereditato.

Cos’è l’accettazione tacita di eredità

Facciamo un esempio: una persona diventa proprietaria di un immobile che ha ereditato perché sono purtroppo mancati i congiunti, ha vissuto tanti anni con la famiglia e a questo punto vorrebbe rivenderlo.

Al momento della vendita gli viene però chiesto di pagare una somma al notaio.

Perché?

Questo è problema dell’accettazione tacita di eredità, ovvero il venditore si trova a pagare una somma di denaro che non si aspetta, perché l’eredità (che consiste nell’immobile vuole vendere) venga trascritta.

È sempre stato così?

L’eredità può essere accettata in due modi, espressamente o tacitamente.

Nel primo caso si va dal notaio e si dichiara di accettarla.

Nel secondo caso, l’accettazione tacita avviene quando non ci si reca fisicamente dal notaio per accettarla ma si compie un atto dispositivo dell’immobile, come ad esempio la vendita.

In altre parole, se si compie un atto su un immobile si deve essere considerati eredi e attraverso quell’atto si accetta l’eredità.

In passato ci si era sempre accontentati del semplice trasferimento dell’immobile ereditato.

Adesso non è più così, perché la legge, nel dettaglio l’articolo 2643 del Codice Civile dispone l’obbligatorietà della trascrizione.

In altre parole, se si vuol vendere un bene ereditato bisogna esserne prima proprietari e quindi, si deve prima accettare l’eredità, che deve essere prima trascritta, prima che avvenga la trascrizione della trascrizione dell’atto di vendita.

Ecco che il notaio, nell’atto di vendita va a inserire prima la dichiarazione di accettazione dell’eredità e successivamente e provvede agli adempimenti distinti, come la vendita, la donazione…

Cosa ne esce? Il fatto che se una persona ha ereditato, con o senza testamento, non è proprietario dell’immobile fino a che non provvede a effettuare la trascrizione.

Il bene rimane ancora, formalmente, intestato alla persona scomparsa e quindi non essendo chi vuol vendere ancora intestatario del bene nei pubblici registri immobiliari, non lo può vendere, o donare.

Semplicemente perché non è suo.

Non basta la denuncia di successione?

La risposta è no, perché il documento può essere valevole solo ai fini fiscali ma non della compravendita immobiliare.

In altre parole, con una denuncia di successione non si può vendere l’immobile che è stato ereditato.

Ecco che il notaio deve procedere con la trascrizione formale, secondo quanto indicato dall’ordine.

Perché la trascrizione dell’accettazione tacita di eredità è costosa?

Concorrono le tasse, le imposte e l’onorario del professionista.

In definitiva la trascrizione dell’accettazione tacita permette al venditore di comprare da chi è proprietario.

Viceversa, se non avviene la trascrizione della tacita accettazione di eredità la compravendita può essere molto a rischio. Si pensi ad esempio a un erede che può essere in contenzioso con un altro erede.

Il primo vende ma senza avere fatto la trascrizione dell’accettazione tacita di eredità.

Ok, provvede a farla il secondo erede.

Possiamo immaginare cosa può succedere a questo punto, magari a compravendita avvenuta…seri problemi, che rischiano di finire in cause lunghe e dispendiose.

Ecco che chi eredita un immobile via eredità è tenuto a pagare la trascrizione dell’accettazione tacita, per sé stesso e per poter procedere, eventualmente, alla vendita dell’immobile.

Questo argomento è parecchio dibattuto, c’è molta disinformazione in merito, ma penso che con questo articolo il succo sia piuttosto chiaro.

Naturalmente, per informazioni più dettagliate ti invito a chiedere consiglio al tuo notaio o al tuo avvocato, così potrai capire nel dettaglio la tua personale situazione.

Ti ricordo che in ogni compravendita immobiliare lavoro con precisione perché tutti i documenti sia in ordine e verifico puntualmente con i miei collaboratori che ogni aspetto legislativo sia rispettato.

Per una compravendita immobiliare sicura per ambo le parti.

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