Il mercato immobiliare fa gola a molti investitori e anche quando si tratta di comprare casa all’estero, si possono presentare delle buone opportunità. Gli investitori immobiliari che si spingono oltre i confini nazionali, devono tenere conto dei rischi che un simile impegno comporta e del rapporto tra costo e opportunità, che non è sempre favorevole.
Sono diverse le motivazioni che possono spingere gli italiani a comprare un immobile all’estero, come la possibilità di guadagnare dagli affitti o dalla plusvalenza immobiliare. Nei Paesi dove l’economia è in ripresa, si possono valutare anche investimenti di medio e lungo periodo, soprattutto nelle località che hanno delle grandi potenzialità turistiche.
Investire in un mercato estero può essere anche una buona strategia per diversificare gli investimenti. La diversificazione è uno dei pilastri delle strategie d’investimento Moneyfarm, che fornisce ai suoi clienti un supporto costante e una gestione a 360 gradi del portafoglio d’investimento.
Comprare casa all’estero: quali fattori prendere in considerazione?
Gli investitori italiani che stanno pensando di comprare casa all’estero per investire, devono scontrarsi con alcune criticità. Trattandosi di un mercato diverso da quello italiano, prima di procedere alla compravendita bisogna conoscere bene la situazione immobiliare del Paese e della città dove si trova l’immobile.
È un investimento complesso che richiede tempo, anche per valutare bene la convenienza della tassazione e i rischi connessi a quel mercato. Un investimento di questo tipo comporta quasi sempre la necessità di affidarsi a degli intermediari del posto, sia per la compravendita sia per gestire un eventuale affitto dell’immobile.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è il rapporto costo/opportunità dell’investimento. Il rendimento dell’operazione va valutato tenendo conto del capitale messo in campo e del rendimento annuale generato dall’affitto, decurtato da tutte le spese e dalle tasse.
Per valutare la convenienza dell’operazione immobiliare è bene confrontare il possibile rendimento con quello medio del mercato azionario. Se il capitale investito permette di generare un rendimento più alto con il mercato azionario, allora è bene abbandonare il proposito di comprare quella casa all’estero e andare alla ricerca di altre opportunità.
Come comprare casa all’estero?
Per realizzare un investimento immobiliare fuori dall’Italia, è indispensabile affidarsi a delle agenzie immobiliari che operano in zona. Questo è il modo migliore per aggirare alcuni ostacoli, come la conoscenza della lingua, del territorio, della legislazione e della burocrazia presente in quel Paese.
L’agenzia immobiliare potrà offrire il suo supporto sia nella fase della compravendita sia nel momento di trovare un affittuario per l’immobile, qualora tu intenda acquistare la casa con questa finalità. Gestire l’investimento a distanza sarebbe difficoltoso e proibitivo senza alcun supporto nell’intermediazione, ma con l’assistenza di un agente immobiliare del posto riuscirai a superare gran parte dei problemi.
Dove conviene comprare casa all’estero?
Scegliere il luogo dove comprare casa all’estero è uno dei passaggi più difficili, perché hai davanti a te una scelta molto vasta. Oltre al mercato europeo, che presenta il vantaggio della moneta unica, si possono prendere in considerazione anche altri Paesi più distanti, come gli Stati Uniti, l’Australia o la Repubblica Dominicana.
Tra gli Stati europei dove si possono trovare le migliori opportunità, possiamo citare la Grecia. La crisi economica che ha colpito il Paese ha comportato un drastico abbassamento dei prezzi, che rende molto convenienti gli investimenti immobiliari, soprattutto nelle isole più turistiche. La lenta ripresa economica della Grecia, potrebbe costringere l’investitore ad aspettare ancora molti anni prima di rivendere l’immobile per incassare la plusvalenza.
Anche la Spagna è un mercato interessante, perché non c’è ancora stata una ripresa del mercato immobiliare dopo l’abbassamento dei prezzi dovuto alla crisi del 2008. Qui gli investitori sono attratti anche dalla convenienza dei mutui, che hanno un tasso fisso dell’1,5%. Oltre alle città della Spagna continentale, si può prendere in considerazione anche il territorio delle Canarie, che si presta molto bene ad un investimento immobiliare per affittare ai turisti.
Un’altra valida meta europea per una compravendita immobiliare è la Francia e in particolare Parigi. Qui i prezzi hanno una forte oscillazione anche nell’arco di un anno, quindi è possibile cogliere delle opportunità per investimenti di breve o medio periodo.
Comprare casa all’estero con mutuo: come fare?
Se non possiedi la liquidità necessaria per l’acquisto dell’immobile, non ti resta che comprare casa all’estero con un mutuo. Per ottenere la concessione del mutuo da parte di una banca del Paese dove si trova l’immobile, dovrai essere in possesso di alcuni requisiti, indispensabili per gli investitori stranieri.
In quanto cittadino italiano, dovrai essere proprietario di un immobile in Italia da ipotecare. Dovrai anche dimostrare la tua fonte di reddito, che deve essere italiana. Il mutuo potrà durare fino a quarant’anni e se sei in possesso di tutti i requisiti, ti verrà concesso fino al 70% se sei una lavoratore dipendente o fino al 50% se sei un lavoratore autonomo o un imprenditore.
Modalità di pagamento
Anche le modalità di pagamento presentano alcune particolarità che devi conoscere. Per pagare l’immobile non potrai utilizzare il bonifico internazionale e non potrai neanche portare nel Paese di destinazione più di 10.000€ in contanti senza dichiararli.
a strada che viene consigliata agli investitori immobiliari è quella di aprire un conto corrente estero, così da semplificare le operazioni di denaro necessarie per concludere la compravendita.
Come guadagnare da una casa all’estero?
Chi sceglie di comprare casa all’estero per investire, in genere ha già in mente la modalità con cui realizzare il suo guadagno. Nella maggior parte dei casi l’investitore sceglie di comprare casa all’estero per affittare, soprattutto se si tratta di grandi città o di località turistiche.
Quando si prevede una crescita del mercato immobiliare, si può pensare di comprare l’immobile allo scopo di rivenderlo ad un prezzo maggiorato dopo qualche tempo e realizzare una plusvalenza. In genere la tassazione è più conveniente rispetto a quella italiana, che è tra le più care d’Europa in caso di acquisto di una seconda casa.
Pro e contro
Una compravendita immobiliare all’estero permette all’investitore di ampliare il suo raggio d’azione oltre i confini dell’Italia. In un mercato globale e pieno di potenzialità, è possibile trovare molte buone opportunità d’investimento per il breve, medio e lungo periodo. Tra l’altro, come abbiamo già accennato, all’estero la tassazione risulta più conveniente di quella italiana.
Inoltre in base ad uno studio condotto da Deloitte, dopo la crisi dovuta alla pandemia, il mercato immobiliare si sta riprendendo molto rapidamente.
Accanto ai vantaggi, questo tipo di investimento presenta degli svantaggi da valutare bene. Quello immobiliare è per definizione un mercato poco liquido e caratterizzato da grandi rischi. Non è detto che per un immobile comprato a scopo di affitto si trovi subito un locatario, ma nel frattempo bisogna affrontare tutte le spese relative alla manutenzione.
Un altro rischio da soppesare bene è quello valutario, che si presenta quando l’immobile si trova in uno Stato fuori dalla zona euro. La svalutazione della moneta locale è un fattore possibile e difficile da prevedere, ma potrebbe compromettere la stessa possibilità di realizzare un guadagno. Le vicende che riguardano la valuta locale, ovviamente potrebbero anche andare a favorire l’investitore.
Conclusioni
Gli investimenti immobiliari all’estero presentano una certa complessità, ma una volta superati tutti gli ostacoli del caso, possono ricompensare gli investitori con un buon rendimento. Comprare casa all’estero è solo una delle tante possibilità che si aprono a chi ha un capitale da investire. Per valutare la convenienza dell’investimento, è buona abitudine confrontare il rendimento dell’operazione con il rendimento medio del mercato azionario, che può essere preso come riferimento.
Quando da questo confronto emerge un rapporto costo/opportunità troppo basso per l’investimento immobiliare, allora diventa necessario fermarsi un attimo e valutare un modo più proficuo per investire il capitale.
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Domande frequenti
A chi affidarsi per comprare casa all’estero?
Un buon investimento immobiliare all’estero richiede la conoscenza del territorio e del mercato immobiliare del posto, quindi è bene affidarsi ad un’agenzia immobiliare di zona. Questa intermediazione risolve gran parte dei problemi che possono sorgere nel percorso di compravendita ed eventuale successiva locazione.
Dove conviene comprare casa all’estero?
Si possono valutare diversi mercati, a seconda del capitale disponibile, dell’orizzonte temporale dell’investimento e dell’obiettivo di guadagno. Tra i mercati più lontani si possono valutare USA, Australia o Repubblica Dominicana, mentre in Europa si possono considerare Grecia, Spagna e Francia.
Come si guadagna da una casa all’estero?
È possibile comprare casa all’estero per affittare l’immobile, ad esempio nella grandi metropoli o nelle località turistiche, oppure si può comprare con l’obiettivo di rivendere l’immobile ad un prezzo maggiorato per ottenere una plusvalenza.